lunedì 28 aprile 2014

NOAH:UNA STORIA INAFFONDABILE

Noha (che si pronuncia Noè) è il film di Darren Aronofsky, uscito lo scorso 8 aprile, con protagonista Russell Crowe, che racconta la storia del patriarca biblico Noè e dell’arca che costruì per salvare la sua famiglia ed ogni coppia di specie di animale vivente sul pianeta.
Altri attori molto conosciuti in questo film sono Emma Wathson (Ila), Antony Hupkins (Matusalemme), Logan Lerman (Kam) e Jennifer Connely (Naamah).

Il film narra (come ho detto prima) dell’avventura che Noè, parente di Seth, a sua volta figlio di Adamo, affronta; una notte sogna una misteriosa inondazione e la montagna in cui suo nonno Matusalemme viveva. Decide di partire con la sua famiglia, la moglie Naamah e i due figli, Sam e Kam, per cercare risposte e durante il viaggio trovano una bambina di nome Ila ferita gravemente al ventre. Naamah si offre di curarla e di prenderla con loro, ma subito dopo avverte suo marito che a causa della ferita ella non potrà mai avere figli.

Noè, in seguito, capisce che il messaggio divino era stato inviato dal Creatore è che lui doveva salvare tutti gli innocenti, quindi gli animali, e portarli in salvo dall’alluvione, che avrebbe distrutto tutte le anime impure.

Nel frattempo, Noè ha un altro figlio, Jafet. Ad aiutarli a costruire quest’arca intervengono i vigilanti, angeli caduti per aver disubbidito al Creatore. Dopo qualche anno la costruzione dell'arca volge quasi al termine. Sem si innamora di Ila, ricambiato, ma la ragazza è convinta che lui dovesse meritare una donna fertile, che potesse dargli una famiglia.
Cam invece, al contrario del fratello, non ha una  moglie, ma non vuole più essere trattato come un bambino dal padre .Durante le ultimazioni dell'arca, vengono raggiunti da una tribù di discendenti di Caino, comandati da Tubal-cain, lo stesso uomo artefice dell'omicidio di Lamech, il padre di Noè. Dopo l’alluvione, con l’aiuto di Matusalemme, Ila rimane incinta e Noè minaccia di uccidere il figlio se fosse femmina. In caso contrario, Noè avrebbe disubbidito al Creatore, che intanto voleva che l’umanità finisse. Ma il giorno del parto nacquero due sorelle e Noè non potè che provare amore per loro e non le uccise. Anche se aveva disubbidito, il Creatore lo perdonò e continuarono a vivere su un’isoletta su cui erano sbarcati.

Aurora Matera
28 aprile 2014

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