Recenti studi hanno dimostrato che il 15% dei ragazzi tra
gli otto e i 12 anni è vittima di bullismo
in luoghi pubblici (scuola, parchi, luoghi di incontro, ecc.). Alcuni
ricercatori dell’Università di Warwick,
nel Regno Unito, hanno condotto uno studio su 6.438 bambini, che sono stati
tenuti in osservazione fin dalla nascita, per poi essere intervistati dagli
otto ai 12 anni. Gli studi hanno rivelato che molti di loro sono state vittime
di bullismo; è stato possibile capirlo anche grazie ai problemi di sonno che essi manifestavano. Infatti all’età di 12
anni, 1.555 bambini (il 24,2%) aveva avuto incubi, 598 (il 9,3%) terrori
notturni, 814 (il 12,6%) episodi di sonnambulismo e 2.315 (il 36%) aveva avuto
un tipo di parassonia (incubi, terrori notturni o sonnambulismo). Dopo questo
nuova scoperta, gli studiosi
raccomandano ai genitori di tenere sotto controllo i disagi notturni dei figli
per essere certi che stiano bene.
Nonostante questi disagi notturni si manifestino dagli otto
anni in poi, si è verificato che all’età
di 12 anni sono molto più frequenti e terribili. E’ stato anche confermato
che i ragazzi che si trovano nel ruolo dei bulli non manifestano questo
disagio, bensì dormono notti tranquille.
Nei tempi più moderni i ragazzi, oltre ad essere vittime di
atti di bullismo nei luoghi
d’incontro quotidiani, vengono anche attaccati sui Social Network e su internet. Questo porta ad una maggiore quantità
di stress anche una volta che il
ragazzo/a è ormai arrivato/a a casa.
La conclusione dei ricercatori è stata quindi che gli atti
di bullismo, oltre a provocare stress e terrore durante le giornate dei
ragazzi, si ripresentano anche durante la notte al livello inconscio.
A proposito di quest’argomento (il bullismo) il Telefono Azzurro ha scritto un libro
intitolato: "Bullismo, che fare? La
guida dedicata ai genitori per aiutarli a stare vicino ai propri ragazzi".
In questo sono elencati i comportamenti a cui bisogna prestare attenzione per
garantire l’incolumità dei propri figli.
Personalmente, inizialmente non credevo che dagli incubi
notturni si potesse capire tanto a proposito di una persona, ma confrontando il
mio parere con gli studi fatti, non vedo come potrei continuare a non crederci.
Sono infatti convinta che sia un modo molto adatto per scoprire se il proprio
figlio ha questo tipo di problemi, così da non sottoporlo a domande che
potrebbero stressarlo per dover capire ciò che sta effettivamente succedendo.
Flaminia Guerra
5 maggio 2014