Philip Seymour Hoffman
è nato a New York il 23 luglio del 1967.
Sua madre, Marilyn O'Connor, giudice e avvocatessa nel tribunale della
famiglia, mentre il padre, Gordon Stowell Hoffman, un ex dirigente Xerox.
Oltre ai due genitori, la sua famiglia era composta da due sorelle, Jill ed Emily, e da un fratello, Gordy.
Suo padre era protestante e la madre cattolica, quindi la sua educazione religiosa non è mai stata particolarmente attenta e curata. I genitori, infatti, divorziarono nel 1976.
Oltre ai due genitori, la sua famiglia era composta da due sorelle, Jill ed Emily, e da un fratello, Gordy.
Suo padre era protestante e la madre cattolica, quindi la sua educazione religiosa non è mai stata particolarmente attenta e curata. I genitori, infatti, divorziarono nel 1976.
Ha iniziato a recitare al liceo, dopo un infortunio al collo
che lo ha costretto a rinunciare alla lotta amatoriale.
Dopo il diploma alla Fairport High School ha partecipato al programma estivo del Circle in the Square Theatre, continuando la sua formazione di attore. Alla New York University è stato membro fondatore della compagnia teatrale Bullstoi Ensemble.
Dopo il diploma alla Fairport High School ha partecipato al programma estivo del Circle in the Square Theatre, continuando la sua formazione di attore. Alla New York University è stato membro fondatore della compagnia teatrale Bullstoi Ensemble.
E’ stato
un attore e regista statunitense di grande talento. Ha
vinto l'Oscar per il Miglior attore protagonista per il
film biografico Truman Capote - A
sangue freddo e ha ricevuto tre candidature all'Oscar per il miglior attore
non protagonista.
Dopo una vita ricca di successi ieri, 2 febbraio 2014, è venuto a mancare. La morte è stata causata da un’overdose
di eroina. L’uomo è stato ritrovato nella sua camera d’albergo a Manhattan
steso in bagno. A quanto pare aveva ancora l’ago della siringa infilato nel
braccio e accanto a lui sono stati trovati dei sacchetti contenenti l’eroina.
L’attore aveva problemi di droga a vent’anni, aveva poi
smesso per poi riprendere alla fine del 2013.
Hoffman stava inoltre lavorando ad un nuovo film, Hunger Games, e il cast ieri lo ha salutato per l’ultima volta con un tweet in cui fanno le condoglianze alla famiglia e esprimono la loro tristezza.
Hoffman stava inoltre lavorando ad un nuovo film, Hunger Games, e il cast ieri lo ha salutato per l’ultima volta con un tweet in cui fanno le condoglianze alla famiglia e esprimono la loro tristezza.
Purtroppo Hoffman non è stato il primo caso di overdose di
questi tempi. Ricordiamo bene Cory
Monteith, attore divenuto famoso per la serie televisiva Glee, trovato morto lo scorso luglio nel
suo appartamento; la causa è sempre di overdose.
Entrambi hanno lasciato un grande vuoto ai loro fan, ma
soprattutto ai parenti e agli amici. Questo vuoto si fa sentire e, nella serata
di ieri, Kevin McHale, compagno di
recitazione di Cory in Glee, ha
twettato una frase che fa capire quanto l’attore sia triste per la scomparsa di
queste due stelle; la frase recita così: “
So sick of drugs taking people away from us. This is insane”, ossia: “Sono così stanco delle droghe che ci
portano via le presone. Questo è incredibile”.
Da parte mia sono pienamente d’accordo con Kevin, perché ritengo che sia veramente terribile morire per una cosa di questo tipo. Non so per quali ragioni entrambi, come molti altri, abbiano scelto questa strada e non so come commentare l’accaduto. Trovo che sia molto triste e sono stata la prima a piangere la loro morte, essendo una loro fan, ma non voglio commentarne le ragioni dato che non posso sapere le motivazioni. Comunque, qualunque cosa li abbia portati a questo, ci mancheranno moltissimo e il vuoto che hanno lasciato sarà incolmabile.
Da parte mia sono pienamente d’accordo con Kevin, perché ritengo che sia veramente terribile morire per una cosa di questo tipo. Non so per quali ragioni entrambi, come molti altri, abbiano scelto questa strada e non so come commentare l’accaduto. Trovo che sia molto triste e sono stata la prima a piangere la loro morte, essendo una loro fan, ma non voglio commentarne le ragioni dato che non posso sapere le motivazioni. Comunque, qualunque cosa li abbia portati a questo, ci mancheranno moltissimo e il vuoto che hanno lasciato sarà incolmabile.
Flaminia Guerra
3 febbraio 2014
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