Il 5 dicembre 2013 si è spento alla veneranda età di 95 anni
il padre della lotta contro l’apartheid, Nelson Mandela, nella sua casa a
Johannesburg, circondato dai suoi familiari. A dare la notizia è stato il presidente
del Sudafrica, Jacob Zuma, con un commovente discorso in diretta televisiva.
Mandela versava in condizioni molto gravi: era stato già
ricoverato quattro volte nei mesi precedenti per gravi infezioni polmonari
dovute alla tubercolosi contratta nei 27 anni di prigionia.
Madiba, soprannome
dovuto al clan di appartenenza, cresciuto nel regime dell’apartheid razzista
che oppresse il Sudafrica dal 1948 al 1994, è stato il simbolo della lotta africana contro la discriminazione razziale e Nobel per la pace nel 1993.
Trascorse gran parte della sua vita in carcere con l’accusa
di sabotaggio e tradimento. Fu rilasciato nel 1991 per volere dell’allora
presidente del Sudafrica, W.F. de Klerk, a seguito delle pressioni dell’African
National Congress, partito di cui faceva parte, e della comunità internazionale.
Nel 1994 concorse alle prime libere elezioni del paese
sfidando lo stesso de Klerk divenendo il primo
presidente di colore del paese.
All’inizio del suo mandato Mandela evitò con grande caparbietà qualsiasi rischio
di rappresaglia contro i membri del partito pro-apartheid facendo della
riconciliazione il baluardo della sua politica, eleggendo vice presidente il
suo rivale politico de Klerk.
Nel 1999 si ritirò dalla vita politica continuando però la
sua lotta per i diritti umani e civili.
Nel 2004 dopo aver annunciato il suo ritiro dalla vita
pubblica fece però un’eccezione per la
XV conferenza mondiale contro l’AIDS svoltasi a Bangkok a
conferma del suo impegno per combattere e debellare questa terribile malattia
che stava velocemente propagandosi nel suo paese.
Oltre al Nobel, Mandela ricevette numerosi premi e onorificenze
nella vita tra cui il premio Lenin per la pace, il premio Sakharov per la
libertà di pensiero e la Presidential Medal
of Freedom consegnatagli da G.W. Bush.
Marco Straniero
9 dicembre 2013
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