lunedì 18 novembre 2013

Artpop o Artflop?

La cantante italo-americana Lady Gaga ha finalmente, dopo anni di promozione, lanciato Artpop, l’album che rappresenterà la sua quarta e (secondo lei migliore) era discografica.

Già alla fine del Born this way ball tour, la cantante dichiarò di stare lavorando a un nuovo disco.
Il primo singolo estratto, Applause ha debuttato al terzo posto nella classifica digitale statunitense con 218.000 copie vendute, e ha dovuto vedersela con Roar di Katy Perry, singolo rilasciato in contemporanea ad Applause il quale è riuscito, però, a vendere circa 54.000 copie in più rispetto al singolo della Germanotta.

Do What You Want, pubblicato inizialmente come singolo promozionale, ha avuto un successo inaspettato che ha portato la cantante a renderlo il secondo singolo del disco.

Presentato come “l’album del millennio” dalla stessa Gaga, Artpop possiede un violento Dance-Pop, una banale elettronica e dei testi non molto elaborati.
Peccato però che il risultato delle vendite non abbiano accontentato la Interscope (Casa discografica di Lady Gaga), la quale ha speso oltre 25 milioni di dollari per la promozione del disco; per contenere le spese, la Interscope ha infatti dovuto licenziare circa 50 dipendenti.

Artpop ha ricevuto molte critiche, alcune positive, ma tante negative o non troppo sbilanciate; di certo tutti i critici sono d’accordo sul fatto che l’album ha avuto una presentazione esagerata rispetto a quello che veramente è.

Sinceramente, penso che quest’album sia ottimo, sia da un punto di vista melodico che per il suo concept, però, mi aspettavo molto di più da “L’album del millennio”.
Quello che Gaga mi mostra con Artpop è una cantante che vuole sempre essere sotto i riflettori, al centro dell’attenzione; una cantante che ha paura di non piacere alla gente e di cadere nel dimenticatoio.


Gabriele Bobula
18 novembre 2013

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